Castel del Giudice

Castel del Giudice è un paese tra verdi montagne che guardano l’alta valle del fiume Sagro, a 800 metri s.l.m.. Raccoglie una piccola comunità che, negli ultimi anni, ha saputo costruire, con la determinazione e il coraggio propri di chi vive in luoghi dove tutto è conquista, un presente vibrante di vita e di bellezza e un futuro ancora tutto da scrivere. È il miracolo resiliente del Molise montano. ll paese si origina nel Medioevo, probabilmente, come presidio fortificato a guardia dell’alta valle del Sangro (Castellum Judicis e Castrum de Judice), un luogo apparentemente impervio ma ampiamente frequentato sin dall’epoca sannitica, per via della sua vicinanza con importanti percorsi tratturali. Infatti, appena a valle del centro abitato, è ancora parzialmente visibile la parte terminale del tratturello Castel del Giudice – Sprondasino, un percorso minore che permetteva di raggiungere il più grande e importante santuario della civiltà sannitica, quello di Pietrabbondante. La passeggiata nel paese è breve ma piacevole.

Nelle afose giornate estive, ci si riposa nell’ombrosa chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari (il Santo Patrono), del XV-XVI secolo. Allo stesso periodo risale la tela che raffigura la Madonna in Saletta, custodita nel piccolo santuario omonimo a pochi km di distanza dal paese. Nel borgo, anche la cappella di Sant’Antonio e la chiesa dell’Immacolata.
La rinascita del paese si concentra intorno a diverse attività imprenditoriali che sostengono la valorizzazione del territorio e della sua produzione agricola, grazie ad una virtuosa e rara collaborazione tra pubblico e privato: Borgotufi, un albergo diffuso con spa e due ristoranti che ha recuperato una parte antica del paese abbandonata da decenni; Melise, un’azienda che coltiva mele autoctone bio su terreni un tempo incolti; un birrificio agricolo, Malto Lento e un apiario di comunità per la produzione di mieli di montagna.

A Castel del Giudice, nel 1369, nacque Jacopo (o Giacomo) Caldora, considerato già al suo tempo uno dei più valorosi e importanti capitani di ventura a cavallo tra il XIV e il XV secolo.